Ergastolo a Milano per Alijca Hrustic: la giustizia si pronuncia sulla tragica tortura e omicidio del bimbo Mehmet.
Nel cuore di Milano, una sentenza di ergastolo si abbatte su Alijca Hrustic, reo di aver sottoposto il proprio figlio, il suo bimbo Mehmet di soli due anni e cinque mesi, a un calvario di violenze inaudite che hanno sconvolto l’opinione pubblica e il sistema giudiziario italiano. Questa drammatica conclusione arriva dopo un intricato percorso legale, che ha visto la Cassazione annullare una precedente sentenza per rivedere le accuse di tortura, omicidio volontario e maltrattamenti.
La tragica fine
La vicenda, culminata nel maggio 2019, si è conclusa definitivamente il 13 dicembre scorso, quando la Corte d’Assise d’appello di Milano ha ribadito la condanna all’ergastolo per Hrustic, imputato di una ferocia incomprensibile che ha spezzato la vita di un’innocenza. Gli atti di violenza, dettagliati nelle 30 pagine delle motivazioni della sentenza, rivelano un quadro agghiacciante: bruciature, morsi, calci, pugni e umiliazioni subite da Mehmet, descritto come “un ammasso di carne, sangue e ossa” usato dal padre per “soddisfare i suoi bestiali impulsi”.
Un nuovo processo per giustizia
Il processo di appello bis, necessario dopo la decisione della Cassazione di gennaio 2023, si è focalizzato sulla rivalutazione delle accuse iniziali, portando alla luce la verità dietro la morte del piccolo e sottolineando la gravità inaudita degli atti di tortura. Questo nuovo giudizio ha ribaltato una precedente decisione che aveva ridotto la condanna, riconoscendo finalmente la piena estensione della colpevolezza di Hrustic.
La madre del bambino, costituitasi parte civile, rappresenta non solo il dolore incommensurabile di una perdita irrecuperabile ma anche la determinazione della società civile a richiedere giustizia e protezione per i più vulnerabili. La sua presenza in aula simboleggia la lotta contro la disumanizzazione e la violenza, richiamando l’attenzione su un fenomeno purtroppo ancora troppo presente.
La sentenza di ergastolo per Alijca Hrustic non solo conclude un capitolo buio della cronaca giudiziaria milanese ma invia anche un messaggio chiaro: la società non tollererà atti di violenza inaudita contro i più indifesi. In questo contesto di dolore e giustizia, il ricordo di Mehmet diventa un monito perenne alla consapevolezza e alla prevenzione.